| Ribaltone a Hollywood: Crash-contatto fisico, film indipendente sulla convivenza razziale a Los Angeles, vince l’Oscar come miglior film, mentre il grande favorito I segreti di Brokeback Mountain, che aveva avuto 8 nomination, porta a casa, tra le statuette più ambite, solo quella per la miglior regia (Ang Lee): negli ultimi vent’anni i due riconoscimenti erano stati separati solo 4 volte.
Meno sorprendenti invece i risultati nelle categorie degli attori: Philip Seymour Hoffman vince l’Oscar come protagonista per la sua interpretazione nel biopic Truman Capote: a sangue freddo e Reese Witherspoon viene premiata come miglior attrice protagonista per il suo ruolo in Walk the Line, film biografico sul cantante Johnny Cash: delusione per Felicity Huffman, favorita con Transamerica. Chi resta parzialmente a bocca asciutta è anche George Clooney: nessun premio per il suo film Good Night and Good Luck che concorreva in ben sei categorie. Clooney si aggiudica però l’Oscar come miglior attore non protagonista in Syriana. Rachel Weisz è la miglior attrice non protagonista in The Constant Gardener. Esclusa anche La bestia nel cuore di Cristina Comencini, a cui è stato preferito come miglior film straniero la pellicola drammatica sudafricana Il suo nome è Tsotsi.
Nel complesso, dalla cerimonia di quest’anno non emergono dei vincitori assoluti: si spartiscono il podio quattro film con tre statuette ciascuna. Crash (film, sceneggiatura e montaggio), I segreti di Brokeback Mountain (regia, sceneggiatura non originale, musica), King Kong (effetti speciali, mixaggio e montaggio audio) e Memorie di una geisha (scenografie, costumi e fotografia). Grande escluso Munich di Steven Spielberg che, nominato per 5 categorie, non ha ottenuto alcun premio.
Miglior film: Crash-Contatto Fisico, di Paul Haggis
Miglior regista: Ang Lee (Brokeback Mountain)
Miglior attore: Philip Seymour Hoffman (Truman Capote: a sangue freddo)
Migliore attrice: Reese Whiterspoon (Walk the Line)
Miglior attore non protagonista: George Clooney (Syriana)
Miglior attrice non protagonista: Rachel Weisz (The Constant Gardener)
Miglior film straniero: Il suo nome è Tsotsi (Sud Africa)
(fuck, brokeback DOVEVA vincere!)
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